In materia di cooperazione allo sviluppo con l'Africa, l'Italia ha sempre svolto un ruolo centrale a livello nazionale ed europeo nella definizione delle politiche, nell'adozione di misure e nella fornitura di strumenti finanziari a sostegno degli Stati africani. Nel 2014, sotto la sua presidenza del Consiglio UE, l'Italia ha avviato il processo di Khartoum che ha portato alla creazione del “Fondo fiduciario di emergenza per la stabilità e per affrontare le cause profonde della migrazione illegale in Africa”. Questo strumento finanziario è in prima linea nel tentativo dell'UE di integrare la politica migratoria, la politica estera e i partenariati per lo sviluppo. Inoltre, l'Italia ha contribuito alla definizione del nuovo Consenso Europeo per lo Sviluppo, portando la sua visione su temi considerati prioritari. Inoltre, ha avviato un processo interistituzionale, partecipativo e inclusivo per elaborare una nuova strategia di sviluppo sostenibile che faciliterà l'attuazione dell'Agenda 2030 dell'UA.
Lanciato ufficialmente il 15 dicembre 2020 nell'ambito dell'annuncio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano del suo documento di politica strategica "Partnariato con l'Africa", il progetto Innov-Elections è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano attraverso la sua Direzione Generale per la mondializzazione e le questioni globali e sviluppato da ECES in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (SSSA) e realizzato con l'Istituto delle Nazioni Unite per la Formazione e la Ricerca (UNITAR).
Come dichiarato nel "Partenariato con l'Africa", l'Africa è al centro dell'agenda europea e italiana. L'Italia, sostiene attivamente l'azione dell'UE volta a porre l'Africa come priorità nei suoi piani di cooperazione internazionale e allo sviluppo, investendo in un partenariato paritario e multidimensionale, che non si limiti alle migrazioni e alla sicurezza, ma che si estenda a una varietà di temi di interesse comune come l'economia, gli investimenti e le infrastrutture, la governance, la democrazia e i diritti umani, il ruolo delle donne, i giovani, l'istruzione e il lavoro.
Il progetto Innov-Elections mira a continuare a sostenere e migliorare le capacità delle Unità di Osservazione e Assistenza Elettorale delle Organizzazioni Regionali africane e dei Segretariati delle Reti di Organismi di Gestione Elettorale in Africa, fornendo una risposta elettorale efficace alle sfide globali create dal COVID-19 sulle democrazie attraverso due strumenti principali: l'implementazione dei moduli del Master in Elezioni e Pubblica Amministrazione (MEPA) e i moduli coperti da copyright da ECES su Leadership e Gestione dei Conflitti per gli Stakeholder Elettorali (LEAD) e su Leadership e Gestione della Qualità per gli Stakeholder Elettorali (LEAD-Q). Nella fornitura di servizi elettorali, sarà utilizzato l'approccio di Prevenzione della violenza elettorale (PEV), che comprende una serie di attività volte a rendere operativo un meccanismo di prevenzione dei conflitti, istituendo uno strumento di allarme precoce e di risposta rapida basato su un programma di sviluppo delle capacità degli attori coinvolti nella prevenzione/riduzione delle tensioni nella fase elettorale.